martedì 14 aprile 2015

Il riciclo più elementare: i guanti di gomma

Che odio! Sto lavando i piatti, e inevitabilmente sgarfando nel lavello sotto la schiuma, succede che la punta di un coltello buca un guanto. E che si fa? Si butta?.
No. Ho tanti modi di usare i guanti bucati, usi che non prevedono il loro contatto con l'acqua ovviamente. Modi molto banali, peraltro.

Un paio di guanti è sempre accanto alla stufa, assieme al necessario per pulirla ogni mattina e ricaricarla, così non mi sporco le mani con fuliggine e inchiostro di giornale, e non rischio di infilarmi fastidiose schegge di legno nelle mani.
Un altro paio è a disposizione per pulire le lettiere dei gatti (cinque gatti, quattro lettiere)
Un terzo paio è ad uso dei lavori in giardino.
Un quarto è fisso nella scatola del necessaire per la pulizia delle scarpe, ma non ho fatto la foto.

E quando diventano davvero inservibili, o il cestino dove li raccolgo in attesa di destinazione è davvero troppo pieno... elimino le punte delle dita e li taglio a striscioline, per farne...

... dei pratici elastici di più misure, sempre utili in casa per una cosa o l'altra.
Alla prossima!

sabato 4 aprile 2015

Riciclare una gruccia di ferro

Sono anni che me le ritrovo tra le mani (ma chi non ne ha in casa?), sempre con il dilemma di come sbarazzarmene. Di usarle per i capi che tengo in armadio non se ne parla, ho l'impressione che alla lunga li rovinino. Di solito le metto da parte e, raggiunta una certa quantità, le riporto in lavanderia (dove di solito le ritirano ben volentieri).
Poi l'altro giorno mi sono imbattuta in questo video. E' in giapponese, ma girato talmente bene che anche se staccate l'audio non cambia niente.
Quando l'ho visto non ho resistito, e ho voluto provare immediatamente! Peccato non avere le grucce bianche, perchè color acciaio non sono granchè carine per realizzare questo aggeggio. Ma vi assicuro, non ci si impiega più di cinque minuti per farlo. E il risultato è questo


 Migliorabile, ma di una funzionalità estrema.

 
Poi ognuno lo usa come vuole, per me è un ideale... reggischemi :D

Alla prossima!

Come ti riciclo lo smalto per unghie

Questo è un video che ho fatto un po' di tempo fa.

Riciclo delle scatole dei fiammiferi da stufa

Non riesco ad usare gli accendini per accendere la stufa a legna, che adoro. Non che abbia chissà che impedimento: semplicemente mi piace usare i cari vecchi fiammiferi, quelli lunghi "da stufa", mi piace l'odore che emanano quando li si accende, mi piace il suono che producono sfregandoli sulla fascetta della scatola, mi piace il colore della scintilla che sguizza. E mi piacciono le scatoline che li contengono, anche perchè sono di un bel cartoncino piuttosto consistente.

Scatoline che riciclo così, facendo un lavoretto di una banalità estrema.

Recupero degli avanzi di stoffa e ne ricavo dei rettangoli di cui un lato è lungo quanto il lato lungo delle scatoline, e l'altro quanto il loro perimetro più un centimetro abbondante.
 Ricopro le scatoline con i ritagli usando la colla stick.

Infine le decoro con il materiale più svariato. In questo caso ho dato fondo a un po' di avanzi di lavori precedenti: pezzi di cordoncino, bottoni da camicia, un fiore di stoffa fatto tanto tempo fa come campione, passamanerie... Ma si può usare davvero quello che si vuole, un chilo di colla a caldo e via.

E poi? E poi non mancherà il modo di utilizzarle. Le mie ora contengono mollette per capelli, gessi da sarta e scatoline di punti di ricambio per la graffettatrice.


Alla prossima!

mercoledì 1 aprile 2015

La tazzina da caffè riciclata in puntaspilli

Premetto: l'ispirazione l'ho trovata sul web tanto tempo fa, non ricordo dove, ma se si googola se ne vedono di diverse fogge.
Ecco come ho dato una nuova vita ad una tazzina da caffè a cui ero particolarmente affezionata, ma che ormai non potevo più servire in tavola perchè era ridotta davvero male. Era sbeccata in due punti, e all'interno anche segnata.


La butto? No...
Ho misurato il diametro del bordo superiore (circa 6cm)

e ho ritagliato un disco di stoffa dal diametro di circa il triplo (18cm abbondanti, per facilitarmi l'operazione ho usato come sagoma un piattino da frutta). Non serve essere precissimi con la misura.

Ho passato una filza lungo tutta la circonferenza, tenendomi circa 5-10mm sotto al bordo, con del filo doppiato. Non ho voluto usarlo singolo, perchè per l'operazione successiva avevo bisogno di essere sicura che non si spezzasse.

Ho arricciato la filza e, tenendo il rovescio del tessuto verso l'interno, ne ho ricavato una specie di sacchetto dove infilare dell'abbondante imbottitura sintetica

che ho chiuso con qualche punto.

Ho applicato un po' di colla a caldo sul bordo interno della tazzina, e infilato la palla di tessuto imbottito (chiaramente con la chiusura verso il basso) fino a lasciarne all'esterno solo una piccola parte. ATTENZIONE: questa operazione va fatta VELOCEMENTE, perchè la tazzina essendo molto fredda fa irrigidire la colla alla velocità della luce.

Teoricamente è pronta così. Ma io ho voluto abbellirla con degli avanzi di pizzo e di cordoncino, e un vecchio bottone dorato per nascondere le estremità del cordoncino stesso.


Et voilà, pronta a fare la sua bella figura accanto a me mentre lavoro di Necchi. Perchè anche il MIO occhio vuole la sua parte ;-)

Iniziamo!

Salve a tutti!
E' sempre difficile scrivere il primo post di un blog, anche se ormai dovrei averci preso l'abitudine dato che non è la prima volta. Esatto: sul web sono qualcun'altra, qui sono semplicemente Gattanera. Gattanera (non è un segreto) si chiama Sara, ha 42 anni, è casalinga un po' per forza e un po' per scelta, ma molto felice di esserlo. Gattanera si occupa della famiglia: ha un marito, un figlio preadolescente, cinque gatti, una casa con un piccolo giardino, la passione per i piccoli lavori manuali, e la mania di provare a riciclare creativamente la maggior parte degli oggetti che le passano sotto alle zampe e che a prima vista sono diventati inutili, o sono da buttare.

Su questo blog l'intenzione è quella di postare per la maggior parte idee mie, realizzazioni mie, ma anche di raccogliere idee recuperate altrove e personalizzate da me, ovviamente non mancherò di pubblicare i link alle fonti da cui ho preso ispirazione. Vorrei che diventasse una sorta di blocco di appunti personale, e spero che diventi utile anche a qualcun altro.

Iniziamo!